martedì 16 dicembre 2025

Se mi puoi sentire

Il potere ancor puro delle tue mani
proprio ora è ciò che più mi commuove
scoprono a poco a poco un destino che passa
e non passa di qui

al tavolino del caffè scambiamo parole
cariche d’armonie
tante volte negate:
cose che neppure al vento
confessiamo

ma se oggi tu mi puoi sentire
ricomincia, progetta un lungo viaggio
o un amore
forse il più bello

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O poder ainda puro das tuas mãos
é mesmo agora o que mais me comove
descobrem devagar um destino que passa
e não passa por aqui

à mesa do café trocamos palavras
que trazem harmonias
tantas vezes negadas:
aquilo que nem ao vento sequer
segredamos

mas se hoje me puderes ouvir
recomeça, medita numa viagem longa
ou num amor
talvez o mais belo


(José Tolentino de Mendonça)

...il mondo si svegliava

Era l'alba, fresca e grigia; un senso beato di pace e di riposo pervadeva la calma profonda e il silenzio dei boschi. Neppure una foglia muoveva, neppure un suono veniva a turbare la solenne meditazione della natura. Grosse gocce di rugiada pendevano luminose come diamanti dalle foglie e dai fili d'erba; un velo di ceneri bianche copriva il fuoco; un filo sottile di fumo blu divagava leggero per l'aria. Joe e Huck dormivano ancora. Lontano, nei boschi, un uccello lanciò il primo richiamo, un altro gli rispose, poco dopo si udì il martelletto di un picchio. Lentamente il freddo grigiore del mattino s'inalbò, a poco a poco i suoni si moltiplicarono: il mondo si svegliava. Alla rapita attenzione del ragazzo si spiegò allora in tutto il suo incanto la meraviglia della natura che si scuote di dosso il sonno e riprende a vivere.


(Mark Twain; "Le avventure di Tom Sawyer")

Poco dopo Tom s'imbatté in Huckleberry Finn

Poco dopo Tom s'imbatté in Huckleberry Finn, giovane paria locale, figlio dell'ubriacone ufficiale del paese. Huckleberry era cordialmente detestato e temuto da tutte le madri, perché era un fannullone, un senza-legge, uno screanzato, e perché tutti i loro figli lo ammiravano senza riserve, si dilettavano della sua compagnia, severamente proibita, e avrebbero voluto avere il coraggio di vivere come lui. Anche Tom si trovava nella situazione degli altri ragazzi perbene, perché invidiava a Huckleberry la sua splendida professione di reietto, e aveva ricevuto severissimi ordini di non giocare mai con lui. Così che giocava con lui tutte le volte che poteva. Huckleberry indossava sempre abiti smessi di persone adulte e si presentava in una fantasiosa fioritura di stracci. Il suo cappello era un'irreparabile rovina, con un'ampia mezzaluna ritagliata nella falda: la giacca, quando ne portava una, gli giungeva quasi ai tacchi e aveva i bottoni posteriori molto bassi; i calzoni, tenuti su da una bretella sola, lasciavan ciondolare il fondo, che non conteneva nulla, e, quando non erano ripetutamente rimboccati, strascicavano nella polvere.
Huckleberry poteva andare e venire, secondo gli garbava. Quando faceva bello dormiva sugli scalini di qualche casa; quando pioveva  in qualche botte vuota. Non era costretto ad andare a scuola o in chiesa, non aveva padroni, non doveva obbedire a nessuno.


(Mark Twain; "Le avventure di Tom Sawyer")