sabato 24 settembre 2011

10/11 settembre 1931

Lo svegliarsi di una città, che avvenga con la nebbia o altrimenti, per me è sempre più commovente dello spuntare del giorno in campagna. Ci sono molte più cose che tornano alla vita, ci sono molte più cose da aspettarsi quando il sole, invece di limitarsi a indorare (prima di luce oscura, poi di luce umida, infine di oro luminoso) i prati, le sporgenze degli arbusti, le palme delle mani delle foglie, moltiplica i suoi possibili effetti sulle finestre, sui muri, sui tetti (...).
Un'aurora in campagna mi fa stare bene; un'aurora in città mi fa stare bene e male, e perciò mi fa stare meglio. Sì, perché la maggiore speranza che mi arreca possiede, come tutte le speranze, il sapore lontano e nostalgico di non essere realtà. Un mattino in campagna esiste; un mattino in città promette; il primo fa vivere; il secondo fa pensare.
Ed io sentirò sempre, come i grandi maledetti, che è meglio pensare che vivere.


(Fernando Pessoa; "Il libro dell'inquietudine")

giovedì 8 settembre 2011

Musica per organi caldi

Caddi in uno dei miei patetici periodi di chiusura.
Spesso, con gli esseri umani, buoni e cattivi, i miei sensi
semplicemente si staccano, si stancano: lascio perdere.
Sono educato.
Faccio segno di sì.
Fingo di capire, perché non voglio ferire nessuno.
Questa è la debolezza che mi ha procurato più guai. Cercando di
essere gentile con gli altri spesso mi ritrovo con l'anima a fettucce,
ridotta ad una specie di piatto di tagliatelle spirituali.
Non importa...
Il mio cervello si chiude.
Ascolto.
Rispondo.
E sono troppo ottusi per rendersi conto che io non ci sono...


(Charles Bukowski)

Afrodite, trono adorno, immortale

Aphrodite, trono adorno, immortale,
figlia di Zeus, che le reti intessi, ti prego:
l'animo non piegarmi o signora,
con tormenti e affanni.
Vieni qui, come altre volte
udendo la mia voce di lontano,
mi esaudisti; e lasciata la casa d'oro
del padre venisti,
aggiogato il carro. Belli e veloci
passeri ti conducevano, intorno alla terra nera,
con battito fitto di ali, dal cielo
attraverso l'aere.
E presto giunsero, tu beata,
sorridevi nel tuo volto immortale
e mi chiedevi del mio nuovo soffrire: perchè
di nuovo ti invocavo:
cosa mai desideravo che avvenisse
al mio animo folle. "Chi di nuovo devo persuadere
a rispondere al tuo amore? Chi è ingiusto
verso te, Saffo?
Se ora fugge: presto ti inseguirà:
se non accetta doni, te ne offrirà:
se non ti ama, subito ti amerà
pur se non vuole."
Vieni da me anche ora: liberami dagli affanni
angosciosi: colma tutti i desideri
dell'animo mio; e proprio tu
sii la mia alleata.


(Saffo)

martedì 6 settembre 2011

Ho sempre rifiutato di essere compreso

Ho sempre rifiutato di essere compreso. Essere compreso significa prostituirsi. Preferisco essere preso seriamente per quello che non sono, ignorato umanamente con decenza e naturalezza.


(Fernando Pessoa)

domenica 4 settembre 2011

Lisbon revisited

Nulla mi lega a nulla.
Voglio cinquanta cose allo stesso tempo.
Bramo con un'angoscia di fame di carne
quel che non so cosa sia - 
definitivamente l'indefinito.
Dormo irrequieto e vivo in un irrequieto sognare
di chi dorme irrequieto, mezzo sognando.


(Fernando Pessoa)