mercoledì 14 settembre 2022

Ogni oggetto sembrava avvertire l'imminente cambiamento

Sembrava che un soffio di aria fresca fosse entrato in casa, e le stanze silenziose furono rischiarate da una luce più intensa di quella del sole. Ogni oggetto sembrava avvertire l'imminente cambiamento e trarne speranza.


(Louisa May Alcott; "Piccole donne")

Amo in te

Amo in te
l'avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l'impossibile

entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne

amo in te l'impossibile
ma non la disperazione.


(Nazim Hikmet)

martedì 6 settembre 2022

Il giorno ha gli occhi di un fanciullo

Il giorno ha gli occhi di un fanciullo. Chiara
La sera pare una ragazza altera.
Ma la notte ha il mio buio colore,
il colore di un cupo splendore.


(Sandro Penna)

L'amore dopo l'amore

Verrà il momento
in cui, con gioia,
saluterai te stesso mentre arrivi
alla tua porta, nel tuo specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,

dicendo: siediti qui. Mangia.
Amerai di nuovo l’estraneo che era te.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, all’estraneo che ti ha amato

per tutta la vita, che hai ignorato
per un altro, che ti conosce a memoria.
Togli le lettere d’amore dallo scaffale dei libri,

le foto, gli appunti disperati,
sbuccia la tua immagine dallo specchio.
Siediti. Banchetta con la tua vita.

-----

The time will come
when, with elation
you will greet yourself arriving
at your own door, in your own mirror
and each will smile at the other’s welcome,

and say, sit here. Eat.
You will love again the stranger who was your self.
Give wine. Give bread. Give back your heart
to itself, to the stranger who has loved you

all your life, whom you ignored
for another, who knows you by heart.
Take down the love letters from the bookshelf,

the photographs, the desperate notes,
peel your own image from the mirror.
Sit. Feast on your life.


(Derek Walcott)

lunedì 5 settembre 2022

Ora che sale il giorno

Finita è la notte e la luna
si scioglie lenta nel sereno,
tramonta nei canali.

È così vivo settembre in questa terra
di pianura, i prati sono verdi
come nelle valli del sud a primavera.
Ho lasciato i compagni,
ho nascosto il cuore dentro le vecchie mura,
per restare solo a ricordarti.

Come sei più lontana della luna,
ora che sale il giorno
e sulle pietre batte il piede dei cavalli!


(Salvatore Quasimodo)

Non siamo mai troppo grandi per questo gioco

"Vi ricordate di quando giocavate al Viaggio del pellegrino, da piccole? Niente vi piaceva di più di quando vi legavo sulle spalle dei sacchetti come se fossero fardelli. Poi vi davo cappellacci, bastoni e rotoli di carta e voi percorrevate tutta la casa, dalla cantina, che era la Città della Distruzione, su su fino in cima, dove trovavate tutto ciò che vi poteva servire per costruire la Città Celeste".
"Com'era divertente! Più di tutto mi piaceva passare vicino ai leoni, combattere Apollion e attraversare la valle in cui si trovavano gli Spiriti Maligni!" esclamò Jo. 
"A me piaceva il punto in cui i fardelli cadevano rotolando al piano terra", disse Meg. 
"Io invece preferivo quando sbucavamo sulla terrazza del tetto dove c'erano i nostri fiori e il pergolato e tutte le nostre belle cose, e poi ci mettevamo a cantare allegre sotto il sole", disse Beth sorridendo, come se rivivesse con il pensiero quei momenti piacevoli.
"Io non ricordo quasi niente, se non che avevo paura della cantina e dell'ingresso buio, mentre mi piaceva la torta che mangiavamo bevendo il latte una volta arrivate lassù. Se non fossi troppo grande, ormai, per questi giochi, mi piacerebbe rifarlo", disse Amy, che iniziava già a parlare di rinunciare alle cose troppo infantili alla venerabile età di dodici anni.
"Non siamo mai troppo grandi per questo gioco, tesoro, poiché in realtà è ciò che facciamo tutti i giorni, in un modo o nell'altro. I nostri fardelli sono qui, la nostra strada è davanti a noi, e il desiderio di bontà e felicità è la guida che ci conduce, attraverso errori e difficoltà, alla pace che è la vera Città Celeste. E adesso, mie piccole pellegrine, cercate di ricominciare questo gioco, non per finta ma nella realtà, e vedete a che punto del percorso riuscite ad arrivare prima che il papà torni a casa."


(Louisa May Alcott; "Piccole donne")