domenica 14 maggio 2017

Il disvelamento di una tenebra caduta...

La bellezza non è che
il disvelamento di una tenebra caduta
e della luce che ne è venuta fuori.


(Alda Merini)

Stringendosi alla terra

Amore alle labbra era un tocco
Dolce quanto reggevo;
E parve una volta troppo;
Io dell’aria vivevo

Che a fiotti da dolci cose
M’investiva… profumo di muschio
Da giovani vigne nascoste
In fondo a un poggio al crepuscolo?

Dolente io ero e stordito
Da fiori di caprifogli
Che scuotono quando li cogli
Una rugiada alle dita.

Bramai forti dolcezze, ma solo
Da giovane parvero forti;
Il petalo della rosa
Fu quello che punse e morse.

Nessuna gioia adesso che mi piaccia
Se non mischiata a dolore,
A sfinimento e ad errore:
Per questo io amo la traccia

Di lacrime, il marchio che resta
D’un quasi troppo amore,
Il dolce d’amara corteccia
E delle spezie il bruciore.

Se morta, dolente e segnata
Ritiro via la mano
Dopo averla premuta, schiacciata
Nell'erba e nella sabbia,

Quel poco male non basta:
Io voglio più forza e più peso
Perché la terra ancor più rude prema
Tutto il mio corpo steso.

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Love at the lips was touch
As sweet as I could bear;
And once that seemed too much;
I lived on air

That crossed me from sweet things,
The flow of - was it musk
From hidden grapevine springs
Down hill at dusk?

I had the swirl and ache
From sprays of honeysuckle
That when they’re gathered shake
Dew on the knuckle.

I craved strong sweets, but those
Seemed strong when I was young;
The petal of the rose
It was that stung.

Now no joy but lacks salt
That is not dashed with pain
And weariness and fault;
I crave the stain

Of tears, the aftermark
Of almost too much love,
The sweet of bitter bark
And burning clove.

When stiff and sore and scarred
I take away my hand
From leaning on it hard
In grass and sand,

The hurt is not enough:
I long for weight and strength
To feel the earth as rough
To all my length.


(Robert Frost)

lunedì 8 maggio 2017

Bussano

Bussano.
Chi sarà?
Nascondo la polvere della mia solitudine
sotto il tappeto,
aggiusto il mio sorriso,
ed apro.


(Maram al-Masri)

Anime scalze

Le ho viste.
Loro,
i loro volti dai lividi celati.
Loro,
gli ematomi nascosti tra le cosce,
Loro,
i loro sogni rapiti, le loro parole azzittite
Loro,
i loro sorrisi affaticati.
Le ho viste
tutte
passare nella strada
anime scalze,
che si guardano dietro,
temendo di essere seguite
dai piedi della tempesta,
ladre di luna
attraversano,
camuffate da donne normali.
Nessuno le può riconoscere
tranne quelle
che sono come loro.


(Maram al-Masri)

Guardando per caso le costellazioni

Puoi aspettare tanto, tanto tempo
prima che in cielo accada qualcosa
di più dello scorrere delle nuvole
e delle Luci del Nord,
che corrono come brividi pungenti.
Il sole e la luna s'incrociano,
ma non si toccano mai,
né fuoriescono
fiamme, né si scontrano violentemente.
Sembra che i pianeti s'incontrino
nei loro tragitti, ma non accade nulla,
non viene fatto nessun male.
Possiamo tranquillamente continuare
la nostra vita, e guardare ovunque
tranne che alle stelle, alla luna e al sole
perché abbiamo bisogno di colpi
e di cambiamenti per non impazzire.
È vero che la siccità più lunga
finirà in pioggia,
che la pace più lunga in Cina
finirà in conflitto.
 Ma verrà deluso chi resterà sveglio
nella speranza di veder rompere
la calma del cielo, 
di fronte a lui
nella sua vita.
Quella calma sembra proprio essere certa
fino all'ultima notte.


(Robert Frost)