Io porto tutto all'estremo... per cui una leggera irritazione in cinque minuti si trasforma in un argomento adatto per Sofocle: se dovessi scrivere in quel momento e con quello stato d'animo a un amico, ho così poca padronanza di me che finirei per farlo rattristare proprio nel momento in cui, forse, sto ridendo per un gioco di parole. La tua ultima lettera mi ha fatto vergognare per la pena che ti ho causato. Ma mi conosco molto bene, e sono sicuro che in futuro ti scriverò tante altre volte con lo stesso tono. Ora sai fino a che punto credere alle cose che ti dico... devi tenere conto della mia immaginazione... so di non potermi contenere.
(John Keats; Lettera a Benjamin Bailey, 1818)
Nessun commento:
Posta un commento