L'opera d'arte è come un sogno che, nonostante sia manifesto, non si autointerpreta, e che non ha mai un significato solo. Nessun sogno dice "devi" oppure: "questa è la verità"; esso presenta un'immagine come la natura fa crescere una pianta; siamo noi che dobbiamo trarne le conseguenze. Se sogniamo un sogno pauroso vuol dire che abbiamo troppa o troppo poca paura; se sogniamo di un saggio, vuol dire che siamo troppo studiosi o che invece abbiamo bisogno di un maestro. In modo sottile i due significati s'identificano; ce ne accorgiamo soltanto quando lasciamo che l'opera d'arte agisca su di noi come ha agito sul poeta. Per comprenderne il significato, bisogna lasciarsi plasmare da lei come essa ha plasmato il poeta. Allora comprendiamo anche quale sia stata la sua esperienza primigenia: egli ha toccato quella profondità psichica salutare e liberatrice nella quale ancora nessuna coscienza singola si è isolata, per seguire la via degli errori e del dolore, dove tutti ancora sono presi nello stesso ritmo, dove il sentire e l'agire del singolo si ripercuotono ancora sull'umanità intera.
(Carl Gustav Jung; "Psicologia e poesia")
Nessun commento:
Posta un commento