sabato 13 febbraio 2016

L'interiorità e l'acqua

(...) La luce spirituale nasce dall'interiorità. Quando gli uomini si raccolgono nell'interiorità, allora i loro organi interni sono calmi, i loro pensieri sono tranquilli, i loro occhi e le loro orecchie sono chiari, ed ossa e tendini sono forti. Sono autorevoli ma non polemici, sono fermi e forti ma mai stanchi. Non sono eccessivi in nessuna cosa, né sono inadeguati. Al mondo niente è più cedevole dell'acqua. La via dell'acqua è infinitamente ampia e incalcolabilmente profonda; si estende indefinitamente e fluisce senza limiti. Aumenta e diminuisce senza possibilità di misurarla. Su in cielo, diventa pioggia e rugiada; giù in terra, diventa umidità e bagnato. Gli esseri non possono vivere senza di lei, nessuna opera può essere compiuta senza di lei. Abbraccia tutta la vita senza preferenze. La sua umidità raggiunge anche gli esseri sotterranei, e non cerca ricompense. Arricchisce il mondo intero senza mai esaurirsi. Le sue virtù sono dispensate ai contadini senza mai inaridirsi. Non si può trovare nessun limite alla sua azione. La sua natura sottile non può essere afferrata. Colpiscila e non la danneggerai, forala e non la ferirai, tagliala e non la squarcerai, bruciala e non sarà fumo. Cedevole e fluida, non può essere distrutta. Riesce a penetrare anche nel metallo e nella pietra, è così forte da sommergere il mondo intero. Se è in eccesso o manca, fa si che il mondo prenda o dia. Si concede a tutti gli esseri senza ordine di preferenza; né privata né pubblica, è presente in cielo e in terra. Essa è definita suprema virtù. Il motivo per cui l' acqua impersona la suprema virtù è che essa è cedevole e morbida. Quindi io dico che le cose più morbide nel mondo dominano le cose più dure; il non-essere non ha lacune.


(Lao-tzu)

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