sabato 4 aprile 2015

Io sono un mondo in me stesso

Ma i debiti i quali tu hai verso la Società? - Debiti? forse perché mi ha tratto dal libero grembo della Natura, quand'io non aveva né la ragione, né l'arbitrio di acconsentirvi, né la forza di opporvimi, e mi educò fra suoi bisogni e fra suoi pregiudizi? Non voglio smoverti dalla tua opinione sì avversa alla mia; vo' bensì dileguare ogni dubbio da me. Saresti convinto al pari di me, se ti sentissi le piaghe mie; il Cielo te le risparmi! Ho io contratto questi debiti spontaneamente? e la mia vita dovrà pagare, come uno schiavo, i mali che la Società mi procaccia, solo perché gli intitola benefici? O amico mio! Ciascun individuo è nemico nato della Società, perché la Società è necessaria nemica degli individui.
(...) Possono ben essi pretendere ch'io sia figliuolo della grande famiglia; ma io rinunziando e a' beni e a' doveri comuni posso dire: Io sono un mondo in me stesso...


(Ugo Foscolo; "Ultime lettere di Jacopo Ortis")

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