Cara sig.ra Brawne,
poche parole serviranno a descrivere la traversata e dire in che condizioni ci troviamo... e se sono poche è anche perché siamo stati messi in quarantena e le nostre lettere dovranno essere aperte all'Ufficio di Sanità per essere disinfestate. Saremo costretti a restare sulla nave per dieci giorni, e al momento siamo bloccati in fila con altre navi. Gli effetti positivi dell'aria di mare sono stati annullati da quelli negativi di burrasche e vitto e alloggio scadente. Perciò sto più o meno come prima. Un saluto affettuoso a Fanny. Le dica che, se mi sentissi bene, ci sarebbero tante di quelle cose in questo porto di Napoli da poter riempire una risma di carta... ma tutto sembra un sogno... tutti questi uomini che riescono a remare sulle loro barche, a camminare e a parlare sembrano creature diverse da me. Non mi sento di questo mondo.
(John Keats; lettera a Frances Brawne - 1820)
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