(...) E perciò, Antonello, io ti ho detto: "Che Dio ti benedica" - e così vorrei che le tue tristi e buone parole: "Io ti auguro di essere felice" si mutassero in queste meno tristi e ancora più buone: "Io ti auguro che Dio santifichi la tua solitudine e il tuo pianto".
(Antonia Pozzi; lettera ad Antonio Maria Cervi - 1933)
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