(...) spero che qualche Essere Supremo mi aiuti mentre scalo questa piccola altura e ancor più quando affronterò sforzi più significativi. Mi ricordo che dicevi di avere la sensazione che uno spirito benigno fosse il tuo custode... anche a me è venuto lo stesso pensiero di recente, perché certe cose che faccio quasi a caso poi mi sembrano azzeccate in dieci modi diversi. È troppo presuntuoso pensare che sia Shakespeare questo custode? Quando ero sull'Isola di Wight, nel corridoio della casa in cui alloggiavo mi sono imbattuto in un ritratto di Shakespeare, più vicino a come me lo raffiguro di quanti ne abbia mai visti. Sono rimasto là solo una settimana, eppure - nonostante me ne sia andato in fretta e furia - la vecchia padrona di casa me l'ha fatto portare via con me. Non pensi che questo sia di buon auspicio? Sono contento di sentirti dire che tutti gli uomini che nutrono grandi idee a volte patiscono gli stessi miei tormenti.
(John Keats; Lettera a Benjamin Haydon, 1817)
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