domenica 20 ottobre 2024

...esisteva soltanto la mia solitudine

(...) sapevo che fuori tutto continuava con la stessa indifferenza, che anche fuori esisteva soltanto la mia solitudine. La solitudine che m'ero addossato, d'una grandezza sproporzionata al mio cuore.


(Rainer Maria Rilke; "I quaderni di Malte Laurids Brigge")

Doveva essere una di quelle ore mattutine

Doveva essere una di quelle ore mattutine nuove e riposanti come ce ne sono in luglio, in cui si manifesta dappertutto come una gioia irriflessa. Da milioni di minimi, insopprimibili movimenti, si forma, a mosaico, l'esistenza più convinta; le cose vibrano sciolte nell'aria, compenetrate le une alle altre, e la loro freschezza schiarisce l'ombra e dà al sole una luce lieve, spirituale. Allora nel giardino non ci sono più elementi essenziali; tutto è dappertutto, e bisognerebbe essere in tutto, per non perdere nulla.


(Rainer Maria Rilke; "I quaderni di Malte Laurids Brigge")

Lo aprii: era vuoto

Ancora ricordo con precisione come un giorno, tanto tempo fa, trovai in casa un astuccio da gioielli: largo due mani, a forma di ventaglio, di marrocchino verde scuro, con una ghirlanda di fiori impressa tutt'intorno. Lo aprii: era vuoto. Questo posso dirlo adesso, dopo tanto tempo. Ma allora, quando l'ebbi aperto, vidi solo di cosa era fatto quel vuoto: di velluto, di una piccola prominenza di velluto chiaro, non più fresco; del solco per il gioiello che vi si perdeva, vuoto, più chiaro, quanto un'ombra di malinconia.


(Rainer Maria Rilke; "I quaderni di Malte Laurids Brigge")

...l'effetto di un esercizio costante e doloroso

Se riesci a credermi capace di sentimenti, certo puoi immaginare che ho sofferto ora. La compostezza con cui mi sono indotta a considerare la questione, la consolazione che mi sforzo di ammettere, sono l'effetto di un esercizio costante e doloroso (...)


(Jane Austen; "Ragione e sentimento")