giovedì 14 giugno 2018

Io non so perché debbo tuffarmi in un silenzio subacqueo

Io non so perché debbo tuffarmi
in un silenzio subacqueo
in case lontane e vuote
dove il volo d’un essere piccolo
risuona di un mantra spaventoso
e il mio cuore scartocciato
nudo spellato coniglio sul marmo
luccio che risale la corrente
il mio cuore albero nudo invernale
nudo disadorno tavolaccio
si ispeziona da sé nelle sue camere
rosse, nel suo largo stanzone di cuore
ottocentesco un poco, bambinesco,
inaugura uno stupore
come guardando primariamente il mondo
vicino al segreto circolatorio delle cose.
 
Adesso la mente si farà silenziosa
e questo è il suo più alto lato.
 
 
(Mariangela Gualtieri)

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