sabato 15 aprile 2017

L'idea fissa mi possiede...

"Si, Manu lo dice, e Zoroastro lo insegnava, il sole nasce dal fuoco, la luna dal sole. Il fuoco è l'anima del gran tutto. I suoi atomi elementari si spandono e scorrono incessantemente sul mondo in correnti infinite. Nei punti in cui queste correnti si intersecano nel cielo, producono la luce; nei loro punti di intersezione sulla terra producono l'oro. La luce, l'oro, la stessa cosa. Fuoco allo stato concreto. La differenza tra visibile e palpabile, tra fluido e solido per la stessa sostanza, tra vapore acqueo e ghiaccio, niente di più. Questi non sono sogni, - è la legge generale della natura -. Ma come fare per travasare nella scienza il segreto di questa legge generale? Che? Questa luce che inonda la mia mano è oro! Questi stessi atomi dilatati secondo una certa legge, non si tratta che di condensarli secondo una certa altra legge! Come fare? Alcuni hanno immaginato di sotterrare un raggio di sole. - Averroè - si, è Averroè, - Averroè ne ha sepolto uno sotto il primo pilastro di sinistra del santuario del Corano, nella grande moschea di Cordova; ma per vedere se l'operazione è riuscita si potrà aprire il sotterraneo solo fra ottomila anni. (...) "
(...) "...Altri hanno pensato", continuò l'arcidiacono pensoso, "che fosse meglio operare su di un raggio di Sirio. Ma è molto difficile ottenere questo raggio puro, a causa della presenza simultanea delle altre stelle che vi interferiscono. Flamel ritiene che sia più semplice operare sul fuoco terrestre. - Flamel! che nome di predestinato, flamma! - Si, il fuoco. Ecco tutto. - Il diamante è nel carbone, l'oro è nel fuoco. - Ma come trarlo fuori? - Magistri afferma che ci sono alcuni nomi di donna dotati di un fascino così dolce e così misterioso che basta pronunciarli durante l'operazione... - Leggiamo quello che ne dice Manu: "Dove le donne sono onorate, le divinità se ne compiacciono; dove esse sono disprezzate è inutile pregare Dio. - La bocca di una donna è costantemente pura; è un'acqua corrente, è un raggio di sole. - Il nome di una donna deve essere gradevole, dolce, immaginario; finire con vocali lunghe e somigliare a parole di benedizione". - ...Si, il saggio ha ragione; in effetti la Maria, la Sofia, la Esmeral... - Dannazione! Sempre questo pensiero!" E chiuse il libro con violenza. Si passò la mano sulla fronte, come per scacciare l'idea che l'ossessionava. Poi prese dal tavolo un chiodo e un martelletto il cui manico era curiosamente dipinto di lettere cabalistiche. "Da un po' di tempo", disse con un sorriso amaro, "fallisco in tutte le mie esperienze! L'idea fissa mi possiede e mi fa appassire il cervello come un trifoglio di fuoco. Non ho nemmeno potuto trovare il segreto di Cassiodoro, la cui lampada ardeva senza stoppino e senza olio. Eppure era una cosa semplice!".
(...) "...Dunque è sufficiente", continuò il prete, "un solo miserabile pensiero per rendere un uomo debole e pazzo!..."


(Victor Hugo; "Notre Dame de Paris")

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