Vivere è distruggersi, non tanto per una carenza, ma per una sorta di pienezza pericolosa. In Dostoevskij non sono gli omuncoli, vero, che si distruggono, non sono i debolucci, gli anemici, sono individui che esplodono, che giungono al limite estremo di se stessi e oltrepassano quel limite.
(Emil Cioran)
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