Degli angeli abbiamo una vecchia memoria. Ce ne hanno raccontato le nonne: che hanno delle grandi ali, e che volano alto e che sono esenti dal male e sono esenti dalle lacrime. Ma gli angeli piangono, piangono e vanno e vengono dalla terra al cielo a portare le nostre preghiere, le nostre desolazioni, i nostri spazi vuoti. Gli angeli non capiscono l'amore. Se capissero l'amore morirebbero, però lo guardano con tenerezza, lo guardano e lo riducono a una terra limitata, così limitata che loro la devono abbandonare perché sono abituati a spazi più alti. Gli angeli non credono nell'amore dell'uomo, ma credono nel vincolo che l'uomo ha con le sue ali, nel vincolo che l'uomo ha col suo desiderio d'amore. L'amore per l'uomo è qualcosa di universale: l'amore è una terra, l'amore è una fame insaziabile. E l'angelo vuole accompagnare l'uomo verso questo amore, questa terra che sembra desolata e poi rivela ricchezze incredibili.
(Alda Merini)
Bellissimo
RispondiElimina...questa terra che sembra desolata e poi rivela ricchezze incredibili
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