Bene si espresse anche quel tale, chiunque sia stato (infatti si è incerti sul nome dell'autore), che, essendogli stato chiesto quale scopo avesse tanta sua diligenza in un'arte destinata a raggiungere una strettissima cerchia di persone, dichiarò: "Me ne bastano poche, me ne basta una, mi basta anche nessuno". Quest'altra sentenza è di Epicuro e risulta scritta in una lettera per un suo compagno di studi: "Tali cose" disse "io rivolgo non a molti, ma a te, perché rappresentiamo l'uno per l'altro un pubblico più che sufficiente". Queste massime, caro Lucilio, devi interiorizzare nel tuo spirito, perché tu possa disprezzare quella specie di verità che proviene dall'assenso di un gran numero di persone. Certo, molti ti lodano, ma quale motivo hai per essere soddisfatto di te stesso, se sei fatto in modo che la folla è in grado di comprenderti? I tuoi lati positivi mirino soltanto a una approvazione interiore. Stammi bene.
(Seneca; "Lettere a Lucilio")
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