Membri di un universo ufficiale, dobbiamo occuparvi un posto, in virtù di un destino rigido, che non si allenta se non in favore dei folli; essi, almeno, non sono costretti ad avere una fede, ad aderire ad un'istituzione, a sostenere un'idea, a perseguire un'iniziativa. Da quando la società si è costituita, coloro che hanno voluto sottrarvisi sono stati perseguitati e scherniti. Vi si perdona tutto purché abbiate un mestiere, una qualifica sotto il vostro nome, un sigillo sul vostro nulla. Nessuno ha l'audacia di esclamare "non voglio fare nulla" - si è più indulgenti con un assassino che con uno spirito affrancato dagli atti. Moltiplicare la possibilità di sottomissione, rinunciare alla propria libertà, uccidere in sé il vagabondo: così l'uomo ha raffinato la propria schiavitù e si è infeudato ai fantasmi. Uscito dalle caverne, ne ha conservato la superstizione, era loro prigioniero, ne è divenuto l'architetto.
(Emil Cioran)
Nessun commento:
Posta un commento