Dovunque vada, lo stesso senso di non appartenenza, di gioco inutile e idiota, di menzogna, non negli altri, ma in me: fingo di interessarmi a cose di cui non m'importa niente, recito costantemente un ruolo per ignavia o per salvare le apparenze; ma non partecipo: ciò che mi sta a cuore è altrove. Proiettato fuori dal paradiso, dove potrei trovare il mio posto, una casa? Deluso, mille volte deluso. C'è in me qualcosa come un osanna folgorato, inni ridotti in polvere, un'esplosione di rimpianti. Uno per cui quaggiù non c'è patria.
(Emil Cioran)
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