lunedì 19 maggio 2014

Leggo e mi sento liberato

Leggo e mi sento liberato. Acquisisco oggettività. Cesso di essere io e disperso. E ciò che leggo, invece di essere un mio vestito che a malapena vedo e che a volte mi pesa, rappresenta la grande chiarezza del mondo esterno, in tutto e per tutto splendida, il sole che tutti vede, la luna che macchia di ombre il suolo tranquillo, gli spazi immensi che si confondono con il mare, la solidità scura degli alberi... Leggo come si abdica. E siccome la corona e il mantello regale non sono mai così grandi come quando il re che parte li abbandona a terra, depongo sui mosaici delle anticamere tutti i miei trionfi del tedio e del sogno e salgo la scalinata con l'unica nobiltà dello sguardo.


(Fernando Pessoa; "Il libro dell'inquietudine")

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