di che avorio le tue cosce lisce,
da quali altezze al passo tuo è giunta
la grazia di camoscio con cui passi.
Da che more mature hanno spremuto
il gusto un po' asprigno dei tuoi seni,
da che India il bambù della tua cintola,
l' oro degli occhi tuoi, da dove viene.
A quale ondeggiar d' onda vai a cercare
la linea serpentina dei tuoi fianchi,
da dove nasce il fresco della fonte
che dalla bocca sgorga quando ridi.
Da che boschi marini s' è staccato
il ramo di corallo delle vene,
che profumo ti annuncia quando vieni
a cingermi di brame nella notte.
(José Saramago)
Bella
RispondiElimina"Da che boschi marini s' è staccato
RispondiEliminail ramo di corallo delle vene,
che profumo ti annuncia quando vieni
a cingermi di brame nella notte."
Che spettacolo d'emozioni, calde, pure, sincere, che sembrano nascere dal profondo dell'animo più innocente, da un cuore che sà cosa vuole dire...Amare!
Lunga vita e prosperità
Ciao Legolas... Che belle parole, che bel commento...
RispondiEliminaTi ringrazio di cuore,
passerò presto a leggerti!
Annalisa