Su questa terra c'è ciò che merita la vita:
il ricorrere di aprile,
l'aroma del pane fresco all'alba,
le opinioni di una donna sugli uomini,
gli scritti di Eschilo,
il primo amore, l'erba su una pietra,
madri in piedi sulle note di un flauto,
e la paura dal ricordo degli invasori.
Su questa terra c'è ciò che merita la vita:
la fine di settembre,
una donna che saluta la quarantina con tutte le sue bellezze,
l'ora d'aria in prigione,
delle nuvole che imitano uno stormo di creature,
gli applausi di un popolo
per chi ascende alla morte sorridendo,
e la paura degli oppressori per le canzoni.
Su questa terra c'è ciò che merita la vita,
su questa Terra, la Signora della terra,
madre degli inizi e madre delle fini.
Si chiamava Palestina.
Continua a chiamarsi Palestina.
Mia Signora:
merito, perché sei la mia Signora,
merito anch’io la vita.
(Mahmoud Darwish)
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