Pressappoco a quel tempo ebbi un'altra decisiva esperienza vitale. Percorrevo, per andare a scuola, la lunga strada da Kleinhüningen, dove abitavamo, a Basilea, quando, improvvisamente ebbi - per un breve momento - la straordinaria impressione di essere appena emerso da una densa nuvola. Tutt'a un tratto mi dissi: Ora sono davvero me stesso! Era come se una coltre di nebbia fosse alle mie spalle, e dietro di essa non ci fosse ancora un "Io". In quel momento io nacqui a me stesso. Prima ero esistito, certamente, ma avevo solo subito gli avvenimenti: adesso ero io stesso l'avvenimento che mi capitava. Ora ero certo di essere me stesso, ero certo di esistere. Prima ero sempre stato coatto a fare: adesso ero io a volere. Questa esperienza vitale mi parve terribilmente decisiva e nuova: ormai c'era "autorità" in me.
(Carl Gustav Jung; "Ricordi, sogni, riflessioni")
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