Se penso alla bellezza - dice - v'incorporo
il mondo intero. La penso pensando alla morte
e tutto allora mi si presenta insostituibile,
anche i giorni della tristezza: quando l'attesa
non smette di origliare e la rabbia
accende fuochi ovunque per scaldarsi.
Chi negherà bellezza all'abbraccio
che può esserci tolto?
Ah, lo schianto del fulmine dietro l'acacia!
(Elio Pecora)