sabato 29 ottobre 2022

6 marzo 1938

Come può un uomo star seduto a tagliarsi le unghie mentre la terra continua a ruotare in mezzo a una baraonda di musica delle sfere, facendolo vorticare intorno al suo asse per ventiquattromila miglia nell'arco di una giornata, e compiendo una rotazione complessiva di circa due milioni di miglia? E intanto sulla superficie c'è un tale marasma, il vento che soffia incessante, seguito da una brezza leggera, quindi un uragano, e le maree mai ferme, in costante fluttuazione, e il Niagara che non si riposa mai, e tambureggia instancabile sulle rocce calcaree, e nel frattempo quell'esodo estivo al quale le nostre orecchie sono ormai abituate ma che andrebbe chiamato "confusione", se non addirittura "scompiglio", nonostante adesso lo chiamino ironicamente "silenzio udibile", questo continuo affrettarsi degli uomini da un posto all'altro, e il loro confuso chiacchiericcio, mentre in sottofondo si ode quell'incessante armeggiare definito "mormorio industriale". Com'è possibile che a questo pensiero un uomo non si alzi in piedi sconvolto?


(Henry David Thoreau; "Io cammino da solo")

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