mercoledì 27 aprile 2022

L'essere umano vive contemporaneamente in due mondi

Se resti dentro limiti arbitrari e creati artificialmente, è come se camminassi stretto tra due alte muraglie: non scorgerai l'immensità del mondo. Se invece abbatti le muraglie che ti restringono la visuale e se l'immensità e l'infinita incertezza diventano per te terribili, allora si desterà in te da tempi remoti quel dormiente il cui messo è l'uccello bianco. Tu infatti hai bisogno del messaggio dell'antico dominatore del caos. É nel vortice del caos che dimorano gli eterni miracoli. Il tuo mondo inizia a diventare magico. L'essere umano non appartiene solo a un mondo ordinato, ma anche al mondo magico della sua anima. Dovevate perciò rendere orribile il vostro bel mondo ordinato, affinché questo vi guastasse il piacere di vivere troppo fuori di voi.
L'anima vostra è bisognosa perché il suo mondo è inaridito. Se guardate fuori di voi vedrete il bosco lontano, i monti e ancora più lontano lo sguardo si aprirà agli spazi siderali. E se guardate dentro di voi vedrete anche qui cose vicine, lontane e infinite perché il mondo interiore è altrettanto infinito di quello esterno. Allo stesso modo in cui, tramite il vostro corpo, partecipate della natura multiforme del mondo, così tramite l'anima vostra partecipate della natura multiforme del mondo interiore. Questo mondo interno è davvero infinito e per nulla più povero di quello esterno. L'essere umano vive contemporaneamente in due mondi.


(Carl Gustav Jung; "Il libro rosso")

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