(…) Ferecide diceva che Zeus, quando stava per creare, si era trasformato in Eros, appunto perché, foggiando il mondo dai contrari, lo condusse alla concordia e all'amicizia, e in tutte le cose seminò identità e unione pervadente l'universo.
(Proclo; "Commento al Timeo di Platone")
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