Anch'io posseggo questa natura arcaica, e in me si combina col dono - non sempre piacevole - di vedere la gente e le cose come sono realmente. Posso farmi ingannare per un pezzo, quando non voglio riconoscere qualcosa, eppure in fondo so benissimo come le cose stiano realmente. A tal riguardo sono un po' come un cane: gli si possono giocare dei tiri, ma alla fine il suo fiuto non l'inganna. Questo "intuito" dipende dall'istinto o da una "participation mystique" con gli altri, come se l' "occhio interiore" vedesse con un atto di percezione impersonale.
(Carl Gustav Jung; " Ricordi, sogni, riflessioni")
Nessun commento:
Posta un commento