...chi biasimerà il comandante della spedizione disperata se, dopo aver osato l'impossibile e usato tutta la sua forza fino all'ultima goccia ed essendosi addormentato senza curarsi del risveglio, ora capisce da un certo prurito all'alluce che è vivo e tutto sommato l'idea non gli dispiace, ma ha bisogno di comprensione e whisky e qualcuno cui raccontare subito la storia delle sue sofferenze? Chi potrà biasimarlo? Chi dentro di sé non gioisce quando l'eroe si toglie l'armatura, e si ferma davanti alla finestra e guarda sua moglie e suo figlio che all'inizio sono molto distanti, ma pian piano si avvicinano sempre di più, finché labbra e libro e testa sono chiaramente davanti a lui, anche se ancora piacevoli e poco familiari per l'intensità del suo isolamento e la rovina degli anni e il perire delle stelle, e finalmente rimettendosi la pipa in tasca e chinando la splendida testa davanti a lei - chi lo biasimerà se rende omaggio alla bellezza del mondo?
(Virginia Woolf; "Gita al faro")
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