Carissima creatura,
era una lettera molto bella quella che hai scritto a mezzanotte sotto la luce delle stelle. Scrivi sempre a quell'ora, il tuo cuore ha bisogno del chiaro di luna per liquefarsi... Non una parola sul balsamo che sei stata per il mio tormento - perché tormentata lo sono sempre. Come ti osservavo! Mi sentivo - dunque, come mi sentivo? Ecco, una volta ho visto una pallina ballare sullo zampillo d'una fontana: tu sei la fontana, io la pallina. È una sensazione che mi dai solo tu. È fisicamente stimolante, e riposante allo stesso tempo...
(Virginia Woolf a Vita Sackville West - 7 Ottobre 1928)
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