martedì 9 dicembre 2014

In un altro meridiano

Non raggiungo il tempo del tuo corpo,
sono nato lontano, in un paese che è aria, nuvola, notte,
anche se mi ascolti da vicino.
Sono nato fuori dal tempo del tuo sorriso, dei tuoi occhi,
in un altro meridiano.
Ci amiamo da mare a mare,
da un astro a un altro,
non importa che oggi tu mi senta accanto a te.

Sebbene ti risvegli nuda qui con me,
il tuo tempo va avanti,
il tempo delle tue mani, del tuo volto;
sono accanto alla tua ombra e non ti afferro.

Sono lontane da me le ore del tuo amore,
sotto una luce di neve,
in qualche città che non conosco.
Le nostre vite si raggiungono, si confondono,
si scambiano singhiozzi, baci, sogni,
ma siamo lontani mille miglia l'uno dall'altro,
forse in secoli diversi,
su due pianeti che si cercano
stanchi di non trovarsi.

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No alcanzo el tiempo de tu cuerpo,
nací lejos, en un país que es aire, nube, noche,
aunque me oigas tan cerca.
Nací a destiempo de tu risa, de tus ojos,
en otro meridiano.
Nos amamos de mar a mar,
de un astro a otro
no importa que hoy me sientas a tu lado.

Aunque despiertes desnuda aquí conmigo,
tu tiempo va delante,
el tiempo de tus manos, de tu rostro;
estoy junto a tu sombra y no te alcanzo.

Las horas de tu amor me quedan lejos,
bajo una luz de nieve,
en alguna ciudad que desconozco.
Nuestras vidas se alcanzan, se confunden,
intercambian sollozos, besos, sueños,
pero andamos a leguas uno de otro,
tal vez en siglos diferentes,
en dos planetas errantes que se buscan
cansados de no verse.


(Eugenio Montejo)

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