venerdì 24 ottobre 2014

Come un miracolo negativo

Nelle farmacie non vi è alcun rimedio contro l’esistenza - solo palliativi per i fanfaroni. Ma dov’è l’antidoto alla disperazione chiara, infinitamente articolata, fiera e sicura? Tutti gli esseri sono infelici; ma quanti lo sanno? La coscienza dell’infelicità è una malattia troppo grave per figurare in un’aritmetica delle agonie o nei registri dell’Incurabile. Essa sminuisce il prestigio dell’inferno e trasforma i mattatoi dei tempi in idilli. Quale peccato hai commesso per nascere, quale colpa per esistere? Il tuo dolore, al pari del tuo destino, è senza motivo. Soffrire davvero significa accettare l’invasione dei mali senza la scusa della causalità, come un favore della natura demente, come un miracolo negativo…


(Emil Cioran)

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