venerdì 20 giugno 2014

Dov'è la verità?

Mille domande si affollavano tutte insieme. Ma occorrevano risposte, non domande; e una risposta la si poteva avere soltanto consultando scrittori colti e privi di pregiudizi, che si erano tolti dal conflitto della lingua e dalla confusione del corpo e avevano consegnato il risultato delle loro riflessioni e ricerche a libri che si trovano al British Museum. Se la verità non si trova sugli scaffali del British Museum, mi domandavo, prendendo un quaderno e una matita per gli appunti, dov'è la verità? (...) Le porte a vento si spalancavano; ed ecco che si era sotto la grande cupola, come un pensiero nell'alta fronte nuda così splendidamente cinta dai nomi di personaggi famosi. Si andava al banco; si prendeva  un pezzo di carta, si apriva un volume del catalogo e..... questi cinque puntini indicano cinque interi minuti di stupore, meraviglia e confusione. Perfino i nomi di quei libri erano cibo per la mia mente.


(Virginia Woolf; "Una stanza tutta per sé")

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