Nessun vascello c’è che come un libro
possa portarci in contrade lontane
né corsiere che superi la pagina
d’una poesia al galoppo -
Questo viaggio può farlo anche il più povero
senza pagare nulla -
tant’è frugale il carro che trasporta
l’anima umana.
(Emily Dickinson)
Si ristabilisce cosi' il senso etimologico della parola, non credi?
RispondiElimina'Libro' torna ad essere la corteccia che i primi naviganti lavoravano per farne vascelli di fortuna.
Ma c'e' una differenza sostanziale tra un natante ed un libro: la destinazione sconosciuta, l'irreversibilita' che impedisce di poter tornare immutati al punto di partenza.
Ciao :-)
"l'irreversibilita' che impedisce di poter tornare immutati al punto di partenza.", non potrei essere più d'accordo...!
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