Non ho mai amato nessuno. Ciò che più ho amato sono sensazioni mie (stati di cosciente visualità, impressioni di acuita uditività, profumi - che sono una delle maniere con cui l'umiltà del mondo esterno mi può parlare, mi può dire cose del passato: è così facile ricordare attraverso i profumi!) (...) È questa la mia morale, o la mia metafisica, o io stesso. Randagio in tutto, perfino nel mio stesso animo, non appartengo a niente, non desidero niente, non sono niente: centro astratto di sensazioni impersonali, specchio caduto che sente e che guarda la varietà del mondo. Con ciò, non so se sono felice, o infelice... né me ne importa.
(Fernando Pessoa)
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