mercoledì 10 luglio 2013

Luglio 1950

Forse non sarò mai felice, ma stasera sono contenta. Mi basta la casa vuota, un caldo, vago senso di stanchezza fisica per aver lavorato tutto il giorno al sole a piantare fragole rampicanti, un bicchiere di latte freddo zuccherato, una ciotola di mirtilli affogati nella panna. (...) Quando uno è così stanco, alla fine della giornata ha bisogno di dormire e il mattino dopo, all'alba, lo spettano altre fragole da piantare, e così si va avanti a vivere, vicino alla terra. In momenti come questi sarei una stupida a chiedere di più...


(Sylvia Plath)

Nessun commento:

Posta un commento