giovedì 25 aprile 2013

Io non vedo da tutte le parti che infinità

Io non so né perché venni al mondo, né cosa sia il mondo, né cosa io stesso mi sia; e se io corro ad investigarlo, ritorno sempre in una ignoranza più spaventosa di prima. Non so cosa sia il mio corpo, i miei sensi, l'anima mia; e questa stessa parte di me che pensa ciò che io scrivo, e che medita sopra di tutto, e sopra se stessa, non può conoscersi mai. Invano io tento di misurare con la mente questi immensi spazi dell'universo che mi circondano: mi trovo come attaccato ad un piccolo angolo di spazio incomprensibile, senza sapere perché sono collocato piuttosto qui che altrove, o perché questo breve tempo della mia esistenza sia assegnato piuttosto a questo momento, che a tutti quelli che precedevano, o che seguiranno. Io non vedo da tutte le parti che infinità che mi assorbono come un atomo. Tutto quello che io so, è che vivo con un sentimento perpetuo di piacere e di dolore.


(Ugo Foscolo; "Ultime lettere di Jacopo Ortis")

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