(...) É venuto il momento di aprire il regalo. I regali di latta e lustrini si
sciupano subito, e via. Io invece ho un regalo migliore, per te. É un anello
da mettere al dito. E brilla di una luce tutta sua. Nessuno può portartelo
via; non può essere distrutto. Tu sei l'unica al mondo che riesca a vedere
l'anello che io ti dono, come io ero l'unico in grado di vederlo quand'era
mio. Questo anello ti dà un nuovo potere. Messo al dito, potrai levarti in
volo con tutti gli uccelli dell'aria - vedere attraverso i loro occhi dorati - - palpare il vento che sfiora le loro vellutate piume - e potrai quindi conoscere
la gioia di sollevarti lassù, in alto, al di sopra del mondo e di tutte le sue
pene. Potrai restarci quanto ti parrà, su nel cielo, al di là della notte, e
oltre l'alba. E quando avrai voglia di tornar giù di nuovo, vedrai, tutte le tue
domande avranno risposta e tutte le tue ansie si saranno dileguate. Al pari
di ogni cosa che non può toccarsi con mano o vedersi con gli occhi, il tuo dono
si fa più potente via via che lo usi. Dapprincipio l'impiegherai solo quando
sei fuori di casa, all'aperto, guardando l'uccello insieme al quale voli. Ma
poi, più in là, se l'adoperi ben bene, funzionerà anche con quegli uccelli che
non vedi; finché t'accorgerai che non ti occorre né l'anello né l'uccello per
volare al di sopra delle nubi, nel sereno. E quando arriverà per te quel
giorno, tu dovrai a tua volta donare il tuo dono a qualcuno che sai ne farà buon
uso; costui potrà apprendere, allora, che le uniche cose che contano sono quelle
fatte di verità e di gioia, e non di latta e lustrini...
(Richard Bach)
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