venerdì 11 maggio 2012

Ella incede in bellezza

Ella incede in bellezza, come la notte
di climi senza nubi e di cieli stellati;
e quanto c'è di meglio dell'ombra e della luce
si incontra nel suo viso e nei suoi occhi:
resi più dolci in quella luce tenera
che il cielo nega alla pienezza del giorno.

Un'ombra un po' più intensa, un più delicato raggio,
avrebbero quasi turbato la grazia indefinibile
che si muove ondeggiando dalla sua chioma corvina
o che dolcemente riluce nel suo viso;
dove pensieri soavi serenamente mostrano
in quale luogo puro e caro hanno dimora.

Su quella guancia e sopra quella fronte,
così dolce e calma eppure così eloquente,
un sorriso che incanta, un colore che splende,
raccontano soltanto di giorni dedicati al bene,
di una mente in pace con ogni cosa terrena,
di un cuore colmo di amore innocente.

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She walks in beauty, like the night
Of cloudless climes and starry skies;
And all that's best of dark and bright
Meet in her aspect and her eyes:
Thus mellow'd to that tender light
Which heaven to gaudy day denies.

One shade the more, one ray the less,
Had half impair'd the nameless grace
Which waves in every raven tress,
Or softly lightens o'er her face;
Where thoughts serenely sweet express
How pure, how dear their dwelling-place.

And on that cheek, and o'er that brow,
So soft, so calm, yet eloquent,
The smiles that win, the tints that glow,
But tell of days in goodness spent,
A mind at peace with all below,
A heart whose love is innocent.


(Lord Byron)

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