lunedì 12 febbraio 2018

Dov'è il pericolo, c'è anche la salvezza

"Dov'è il pericolo, c'è anche la salvezza": queste parole di Hölderlin mi vennero spesso in mente in situazioni del genere. La salvezza sta nella nostra capacità di portare i bisogni inconsci alla coscienza, con l'aiuto degli avvertimenti datici dai sogni. Questi mostrano che c'è in noi qualche cosa che non si limita a soggiacere passivamente all'influenza dell'inconscio, ma che anzi tende ansiosamente a incontrarlo, identificandosi con l'ombra.
(...) Nella struttura psichica vivente nulla ha luogo in modo meccanico, ma secondo l'economia dell'intero e si adatta a esso; vale a dire che tutto ha un fine e un significato, significato che la coscienza - non avendo una visione dell'insieme - di solito non riesce a comprendere. Perciò dobbiamo per prima cosa contentarci di constatare il fatto, e poi sperare che il futuro e le ulteriori ricerche trovino la risposta e ci dicano che significhi questo scontro con "l'ombra del Sé".
 
 
(Carl Gustav Jung; "Ricordi, sogni, riflessioni")

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