domenica 27 febbraio 2011

Come son pesanti i giorni

Come son pesanti i giorni,
A nessun fuoco posso riscaldarmi,
non mi ride ormai nessun sole,
tutto è vuoto,
tutto è freddo e senza pietà,
ed anche le care limpide stelle
mi guardano senza conforto,
da quando ho appreso nel mio cuore,
che anche l'amore può morire.


(Federico García Lorca)

sabato 26 febbraio 2011

Canzone d'Autunno

Oggi sento nel cuore
un vago tremore di stelle,
ma il mio sentiero si perde
nell'anima della nebbia.
La luce mi spezza le ali
e il dolore della mia tristezza
bagna i ricordi
alla fonte dell'idea.
Tutte le rose sono bianche,
bianche come la mia pena,
e non sono le rose bianche,
perché ci ha nevicato sopra.
Prima ci fu l'arcobaleno.
Nevica anche sulla mia anima.
La neve dell'anima ha
fiocchi di baci e di scene
che sono affondate nell'ombra
o nella luce di chi le pensa.
La neve cade dalle rose,
ma quella dell'anima resta
e l'artiglio degli anni
ne fa un sudario.
Si scioglierà la neve
quando moriremo?
O ci sarà altra neve
e altre rose piú perfette?
Scenderà la pace su di noi
come c'insegna Cristo?
O non sarà mai possibile
la soluzione del problema?
E se l'amore c'inganna?
Chi animerà la nostra vita
se il crepuscolo ci sprofonda
nella vera scienza
del Bene che forse non esiste
e del Male che batte vicino?
Se la speranza si spegne
e ricomincia Babele
che torcia illuminerà
le strade della Terra?
Se l'azzurro è un sogno,
che ne sarà dell'innocenza?
Che ne sarà del cuore
se l'Amore non ha frecce?
Se la morte è la morte,
che ne sarà dei poeti
e delle cose addormentate
che piú nessuno ricorda?
O sole della speranza!
Acqua chiara! Luna nuova!
Cuori dei bambini!
Anime rudi delle pietre!
Oggi sento nel cuore
un vago tremore di stelle
e tutte le rose sono
bianche come la mia pena.


(Federico Garcia Lorca - Granada, novembre 1918)

Non voglio tornare a casa stanotte.


Sii paziente

Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore e cerca di amare le domande, che sono simili a stanze chiuse a chiave e a libri scritti in una lingua straniera. Non cercare ora le risposte che non possono esserti date poiché non saresti capace di convivere con esse. E il punto è vivere ogni cosa. Vivi le domande ora. Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga, di vivere fino al lontano giorno in cui avrai la risposta.


(Rainer Maria Rilke; "Lettere a un giovane poeta")